Presentazione
XXXV CICLO
Il Dottorato è pienamente conforme ai requisiti previsti dal DM 45 dell’8 febbraio 2013 .E' il frutto della collaborazione scientifica e didattica dei docenti che sono confluiti nel Dipartimento di Studi Storici e sostituisce i due dottorati, attivi fino al XXVIII ciclo, rispettivamente di Studi Storici e Storia del Patrimonio Archeologico e Storico Artistico.
(In seguito al DM 45 dell’8 febbraio 2013 si è reso necessario aggregare nel suddetto Dottorato il Dottorato in Studi Storici e il Dottorato in Storia del Patrimonio Archeologico e Artistico
Scheda del corso di dottorato
Tipo: dottorato di ricerca
Durata: 3 anni
Data di inizio: 1° novembre 2019
Sede: Torino
Dipartimento: Studi Storici
Scuola di dottorato: sito web
Classe di appartenenza: DOTTORATI - Classe per i Corsi di Dottorato (Ateneo)
Organo di controllo: Collegio Docenti del Dottorato
Lingua: italiano
Il Dottorato si propone di sviluppare, in linea con i descrittori di Dublino, le conoscenze e le capacità di ricerca scientifica dei dottorandi sia sul piano metodologico che su quello organizzativo. Esso comprende discipline tra di loro diverse, che però vengono presentate in una dimensione fortemente interdisciplinare. Le tematiche di ricerca, per quanto aperte all’archeologia del Vicino Oriente antico e del mondo classico e medievale su un’area geografica assai vasta che comprende il Mediterraneo, il Vicino oriente e l’Asia centrale, privilegiano i seguenti argomenti: 1. Caratteristiche e sviluppo delle civiltà del Vicino Oriente antico dal periodo preistorico a quello achemenide; 2. Diffusione della cultura ellenistica in Asia e sue interrelazioni con le culture mesopotamiche e iraniche; 3. Caratteristiche e sviluppo della civiltà greca e romana, manifestazioni artistiche, culturali e materiali, con particolare riguardo all'area della Magna Grecia; 4. Sviluppi e interrelazioni culturali in Europa e nel Vicino oriente dall'età tardo antica al Tardo Medioevo. Le discipline storiche fanno riferimento alla storia, antica, medievale, moderna, contemporanea. Nel campo della storia antica il dottorato propone una formazione di storia greca, di storia romana e di storia religiosa, con una particolare attenzione alle dinamiche sociali e ai rapporti fra culture diverse. Nel campo della storia medievale si prospettano soprattutto due tematiche: potere e società; potere e cultura. L'attenzione va ai secoli dal X al XIV, lo spazio privilegiato è quello del Regnum Italicum, la strumentazione fornita comprende la paleografia e la diplomatica. Nel campo della storia moderna particolare attenzione è riservata ai temi di Riforma e Controriforma, alla circolazione delle idee nell'età dell'Illuminismo, alla storia delle comunità. Nel campo della storia contemporanea si privilegiano i seguenti aromenti: culture e pratiche del nation-building nell'Europa dell'Ottocento; la storia dell'industrializzazione nelle sue dinamiche interne e nelle sue conseguenze sociali; i sistemi totalitari novecenteschi con una specifica attenzione alle strutture concentrazionarie; la storia delle organizzazioni operaie. Il programma formativo e la relativa attività di ricerca privilegiano i seguenti temi: 1. Il sistema delle arti nel Medioevo (VII-XV secolo) con particolare attenzione ai rapporti tra l'Italia e l'Europa; 2. Artisti, committenti e collezionisti in età moderna; 3. Pittura, scultura, architettura e apparati decorativi nell'Italia nord occidentale tra Manierismo e Neoclassicismo; 4. Esposizioni, promozione e tendenze dell'arte italiana nell'Ottocento e nel Novecento; 5. Fonti e letteratura artistica dal Medioevo al Novecento (testimonianze, polemiche, istituzioni e figure professionali). Ogni anno il dottorando deve prendere parte ad almeno due incontri in cui è discusso l’avanzamento del dottorando, sotto il profilo dell’acquisizione di una corretta metodologia di ricerca e di una soddisfacente conoscenza tematica. Attraverso la discussione collegiale, che si sviluppa tra il dottorando e i docenti, si formula un preciso giudizio valutativo, utile anche per il passaggio all’anno successivo di corso. Le tipologie di prodotti della ricerca attesi dal corrispondente periodo formativo comprendono un elaborato scritto di ampie proporzioni, che applichi la metodologia appresa e che mostri caratteri di completezza e di originalità. Il dottorando dovrà essere in grado di discutere il tema della ricerca con profondità di esame e con capacità lessicale appropriata. I dottorandi sono anche incentivati a produrre articoli e saggi scientifici che i membri del Collegio e i tutori indirizzeranno se meritevoli verso sedi di pubblicazione. Alla fine del processo formativo il dottorando sarà valutato per la metodologia di ricerca acquisita e per i prodotti di ricerca presentati. Inoltre elemento di valutazione è anche la partecipazione attiva alle attività didattiche del Dottorato. Il Dottorato dispone di borse di Ateneo e di borse finanziate da enti esterni come nel caso delle borse INPDAP. Inoltre sono a disposizione dei Dottorandi:
Ulteriori risorse impiegate per l’organizzazione di convegni e seminari provengono da finanziamenti PRIN di docenti del Collegio e dal sostegno a queste iniziative dato dal Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia.