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Presentazione

 

Il Dottorato è pienamente conforme ai requisiti previsti dal DM 45 dell’8 febbraio 2013 .E' il frutto della collaborazione scientifica e didattica dei docenti che sono confluiti nel Dipartimento di Studi Storici e sostituisce i due dottorati, attivi fino al XXVIII ciclo, rispettivamente di Studi Storici e Storia del Patrimonio Archeologico e Storico Artistico.

(In seguito al DM 45 dell’8 febbraio 2013 si è reso necessario aggregare nel suddetto Dottorato il Dottorato in Studi Storici e il Dottorato in Storia del Patrimonio Archeologico e Artistico

Scheda del corso di dottorato

Tipo: dottorato di ricerca
Durata: 3 anni
Data di inizio: 1° novembre 2023
Sede: Torino
Dipartimento: Studi Storici
Scuola di dottoratosito web
Classe di appartenenza: DOTTORATI - Classe per i Corsi di Dottorato (Ateneo)
Organo di controlloCollegio Docenti del Dottorato
Lingua: italiano

Il Dottorato si propone di sviluppare, in linea con i descrittori di Dublino, le conoscenze e le capacità di ricerca scientifica dei dottorandi sia sul piano metodologico che su quello organizzativo. La formazione disciplinare di base attraverso lezioni e seminari viene progettata in accordo con le rappresentanze dottorali e in una dimensione fortemente interdisciplinare, vista la natura composita del dottorato. Rientra negli obiettivi formativi anche lo sviluppo di conoscenze extradisciplinari relative all’uso delle digital humanities, dei sistemi informatici per la ricerca, nonché delle capacità organizzative autonome di dottorande/i riguardo la progettazione di seminari e convegni e la presentazione di progetti internazionali.

I Curricula del dottorato ASSA.

Il Dottorato è costituzionalmente multidisciplinare e ha scelto di adottare di conseguenza una articolazione interna in 6 curricula: Civiltà antiche, Storia medievale, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea, Arte, Archeologia.

  1. Curriculum di Civiltà antiche. Il curriculum sviluppa percorsiinterdisciplinari sulla storia greca, romana e del vicino Oriente, dall’età arcaicaal tardoantico, attraverso la combinazione di differenti tipologie di fonti
    (letterarie, epigrafiche, archeologiche, papirologiche). In particolare, lo studiodel mondo antico si articola sulle seguenti linee tematiche: dinamichepolitiche e assetti istituzionali (nozioni di città e di impero, relazionidiplomatiche, forme del potere e modelli politici); economie e società antiche (produzione e scambi, commerci, ordini e classi); forme amministrative e relazioni centro-periferie (strutture di governo, burocrazia, gerarchie ecclesiastiche); storia intellettuale e dialogo interculturale; forme di produzione del testo e prassi scrittoria; storia delle donne; politiche religiose e pratiche cultuali (paganesimo, sincretismi religiosi, culti orientali, cristianesimo)
  2. Curriculum di storia medievale. Le ricerche medievistiche spaziano su una cronologia lunga e attraversano tutti i campi dell’organizzazione sociale, politica e culturale delle società medievali. Una particolare attenzione è rivolta alle forme dell’inquadramento istituzionale dei gruppi sociali in ambito urbano e rurale; alla memoria culturale e alle pratiche scrittorie tra X e XIV secolo; alle relazioni di dominio e di alleanza delle élites politiche in ambito laico e religioso e ai sistemi di risoluzione dei conflitti nel pieno e nel basso medioevo. Comune a tutti i settori di ricerca è una metodologia combinata di analisi delle fonti in tutti i suoi aspetti materiali e simbolici e al contesto di produzione e di uso che le ha tramandate nel tempo.
  3. Curriculum di storia moderna. Il curriculum contempla progetti che si affacciano su diverse tematiche relative al periodo compreso fra il tardo XV e il primo XIX secolo. In particolare, le principali linee di ricerca afferiscono a tematiche di storia delle istituzioni europee (soggetti, normative e articolazioni del potere nell’Occidente moderno), storia religiosa dell’età del confessionalismo (Riforma, Controriforma e minoranze religiose), storia delle idee e delle pratiche politiche dell’età dell’assolutismo, dell’Illuminismo e delle rivoluzioni atlantiche (sovranità, contrattualismo, rappresentanza, diritti dell’uomo), storia delle teorie e degli scambi economici e storia dei consumi, storia del libro, della produzione e della circolazione del sapere in età moderna.
  4. Curriculum storia contemporanea. La sezione contemporaneistica si muove su una scala cronologica ampia, dall’età delle rivoluzioni al XXI secolo, prendendo in considerazione le connessioni a livello globale e i fenomeni sviluppatesi sul piano locale e nazionale, mettendo in dialogo le diverse competenze e metodologie storico-critiche. Le ricerche svolte nella sezione approfondiscono le trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche attraverso l’analisi delle istituzioni, dei ceti, delle elaborazioni intellettuali e delle strutture in cui si sono articolate le società in epoca contemporanea. La sezione valorizza studi che propongono fonti inedite, metodologie innovative e interpretazioni originali. Promuove inoltre il confronto interdisciplinare, le collaborazioni internazionali e l’elaborazione di nuove forme di comunicazione della storia.
  5. Curriculum storico-artistico. Il curriculum riguarda le arti dal Medioevo all’età contemporanea, con particolare attenzione ai nessi fra le opere e i loro autori, con i rispettivi contesti artistici, storici e culturali. Le ricerche privilegiano quindi la disamina delle relative singolarità linguistiche e tecniche, il vaglio delle fonti documentarie e critiche primarie, l’esegesi della tradizione critica. Considera inoltre le vicende della committenza e del collezionismo, la storia del museo, del restauro e delle esposizioni.
  6. Curriculum di archeologia. Le tematiche di ricerca, per quanto aperte all’archeologia del Vicino Oriente antico e del mondo classico e medievale su un’area geografica assai vasta che comprende il Mediterraneo, il Vicino oriente e l’Asia centrale, privilegiano i seguenti argomenti:
    - Caratteristiche e sviluppo delle civiltà del Vicino Oriente antico dal periodo preistorico a quello achemenide
    - Diffusione della cultura ellenistica in Asia e sue interrelazioni con le culture mesopotamiche e iraniche
    - Caratteristiche e sviluppo della civiltà greca e romana, manifestazioni artistiche, culturali e materiali, con particolare riguardo all'area della Magna Grecia
    - Sviluppi interrelazioni culturali in Europa e nel Vicino oriente dall'età tardo antica al Tardo Medioevo.

Queste macro-divisioni sono state poi articolate in 23 progetti di ricerca, con propri responsabili scientifici.
Vedi allegato (bando 2022, ciclo 38).

Ogni anno i/le dottorandi/e devono seguire le attività didattiche disciplinari (lezioni frontali e seminariali) per il numero di ore previsto dal regolamento dell’attività formativa. Devono inoltre prendere parte ad almeno due incontri in cui viene presentato e discusso l’avanzamento della ricerca, sotto il profilo dell’acquisizione di una corretta metodologia e di una soddisfacente conoscenza tematica. Attraverso la discussione collegiale, che si sviluppa tra i/le dottorandi/e e i docenti, il Supervisore e il collegio formulano un preciso giudizio valutativo, utile anche per il passaggio all’anno successivo di corso.

I/le dottorandi/e devono anche compilare un registro delle attività che sarà consegnato all’inizio del corso, dove dovranno annotare seminari, lezioni e convegni frequentati, le pubblicazioni e le missioni di ricerca. Il registro deve essere sottoscritto dal supervisore. I contatti con il supervisore devono costanti e regolari e rientrano a pieno titolo nell’attività formativa del corso.

Le tipologie di prodotti della ricerca attesi comprendono un elaborato scritto di ampie proporzioni, che mostri caratteri di completezza e di originalità sul piano metodologico e tematico. Il/la dottorando/a dovrà essere in grado di discutere il tema della ricerca con profondità di esame e con capacità lessicale appropriata. I/le dottorandi/e sono anche incentivati/e a produrre articoli e saggi scientifici in sedi di pubblicazione di livello superiore

Alla fine del processo formativo il dottorando sarà valutato per la metodologia di ricerca acquisita e per i prodotti di ricerca presentati. Inoltre elemento di valutazione è anche la partecipazione attiva alle attività didattiche del Dottorato.

Il Dottorato dispone di borse di Ateneo e di borse finanziate da enti esterni come nel caso delle borse INPDAP.
Ulteriori risorse impiegate per l’organizzazione di convegni e seminari provengono da finanziamenti PRIN di docenti del Collegio e dal sostegno a queste iniziative dato dal Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia.

  • una biblioteca di Archeologia (sede di Palazzo Nuovo) con un ricco patrimonio librario nei settori dell'Archeologia, storia e filologia del Vicino e Medio Oriente antico; dell'Egittologia; dell'Archeologia greca e romana; dell' Archeologia tardo antica e medievale
  • una biblioteca di Storia dell'Arte (sede di Palazzo Nuovo) articolata nei vari settori della Storia dell'Arte medievale, moderna, contemporanea, della Critica d'Arte e della Museologia
  • una ricchissima biblioteca, la Biblioteca "Tabacco" (nella sede di Palazzo Nuovo), che copre le aree della storia antica, medievale, moderna e contemporanea
  • la Biblioteca Peterson che ospita un ricco materiale sulla storia delle religioni

Inoltre sono a disposizione dei Dottorandi:

  • una fototeca con un ricchissimo materiale documentario di Storia dell'Arte
  • un laboratorio di rilievo archeologico, disegno e grafica dove i Dottorandi possono esercitarsi e apprendere le più moderne
  • metodologie di rilievo dei monumenti archeologici e di disegno al computer dei reperti ceramici
  • una collezione di reperti ceramici vicino orientali e classici che possono servire ad apprendere il lavoro di catalogazione e tipologia della ceramica; in parte essi sono presso il Dipartimento, in parte presso il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia con il quale il Dipartimento di Studi Storici ha stipulato un accordo di collaborazione anche in campo didattico
  • attività sul campo negli scavi archeologici del Dipartimento di Studi Storici e/o del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia (legato al Dipartimento da una convenzione per la collaborazione in imprese archeologiche)
  • eventuale collaborazione scientifica nell'organizzazione di mostre ed eventi culturali
  • pieno sostegno da parte dei docenti e dei tutors nelle ricerche di archivio da condurre a Torino e altrove

Ultimo aggiornamento: 19/07/2023 09:23
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